Che la tecnologia indossabile sia ormai il futuro lo avevamo capito da un po’ ma, a riprova di questa “intuizione”, arriva una notizia riguardante i Google Glass che farà sicuramente piacere a molti.
La Rochester Optical, azienda statunitense impegnata nel settore ottico, sta infatti lavorando su delle particolari lenti in grado di adattarsi agli occhiali interattivi di BigG, in modo che anche chi è costretto ad indossare gli occhiali da vista non debba per forza rinunciare ai Glass.
Tra gli esperti chiamati dalla società anericana figurano anche nomi di un certo rilievo come quello di Tim Moore, fondatore dei Venture Glass e già risorsa della stessa Google per il progetto Glass.
Il lavoro della Rochester Optical è dunque la prima risposta a quanti, appunto, si chiedevano come avrebbero fatto coloro che già indossano delle lenti da vista ad usufruire del nuovo wearable device realizzato da Google che, dal canto suo, pare non sia intenzionata a starsene con le mani in mano.
Il colosso di Mountain View, infatti, avrebbe introdotto tra le novità inerenti alla seconda generazione di Google Glass, attualmente in fase di test, anche un progetto relativo proprio a dei Glass graduati o, comunque, in grado di integrare qualunque tipo di lente correttiva.
L’idea sarebbe quella, in futuro, di dare la possibilità agli utenti di introdurre le proprie necessità mediche all’atto dell’ordine dei Google Glass, in modo tale che questi arrivino nelle loro mani già forniti della tipologia di lenti richiesta e necessaria.
La lotta è quindi sul filo del tempo, con la Rochester Optical che sembra intenzionata a battere BigG e a lanciare sul mercato le proprie lenti compatibili con i Google Glass entro le prime settimane del prossimo anno.
Una graditissima novità anche per chi scrive.